Finalmente ci siamo riusciti. Come avevamo annunciato qualche mese fa, il Museo delle pipe di Savinelli è stato aperto al pubblico. Anche se solo per una sola volta, e per i lettori di Stilemaschile.
Una piccolo e ristretto gruppo di appassionati di questo oggetto cosi affascinante, composto da amici e giornalisti, è stato quindi ammesso a visitare le stanze nascoste di questa collezione privata che vanta oltre 200.000 pezzi raccolti in 140 anni di storia dagli uomini Savinelli che via via andavano avvicendandosi al timone dell’azienda.
In giro per il mondo, ogni Savinelli, da Achille il fondatore a Giancarlo, la quarta generazione, ha avuto come compito quello di acquistare e preservare gli esemplari più belli e rari.
Pipe appartenute a Re d’Italia, a Napoleone; gli esemplari in radica più grandi al mondo; pipe in schiuma lavorate come piccoli sculture dal valore artistico elevato; minipipe che replicano le forme classiche, perfettamente funzionanti; e tanto altro…
La dottoressa Sonia Rivolta, Amministratore Delegato di Savinelli, ci ha guidato per due ore in questo viaggio tra storia e storie, passione e passioni. Pezzo dopo pezzo, con aneddoti sulle singole pipe e sull’Azienda, che rappresenta, è bene ricordarlo, un patrimonio italiano, notissima in ogni angolo della terra.
A testimonianza di ciò, quando sulla nostra pagina facebook (www.facebook.com/stilemaschile) abbiamo pubblicato le moltissime foto che raccontavano l’evento, abbiamo avuto condivisioni e apprezzamenti dall’Argentina al Giappone, dalla Russia agli Stati Uniti.
Perché, se in alcuni ambiti del vivere elegante abbiamo abbandonato un atteggiamento esterofilo, dovremmo farlo anche in questo settore, finendola di guardare sempre l’erba del vicino, perché il nostro prato è uno dei più belli e rigogliosi che ci siano.
La dottoressa Rivolta ci ha poi invitato a visitare l’azienda, per verificare e ammirare il giusto connubio tra uomo e macchina, tra sensibilità artigiana e precisione tecnologica.
Ve ne narreremo.
Intanto, vi lasciamo alle molte, bellissime fotografie, in modo che anche voi possiate godere di questi capolavori…
Pipe e tabacchi
Alla fine della visita, un altro momento degno di nota. Ogni partecipante, munito della propria inseparabile pipa, ha potuto godere di tabacchi particolari.
La Savinelli ci ha messo a disposizione delle miscele commercializzate in Nord America e in Germania, quindi irreperibili nel nostro Paese. Più qualche sigaro vintage che l’azienda produceva sino a qualche lustro fa.
La Scandinavian Tobacco ha offerto invece uno dei suoi tabacchi con più personalità, il Latakia della Erinmore, prodotto da Orlik in Danimarca, più persistente delle moderne english mixture che hanno cavendish e per questo più umide in fumata.
Infine, un tabacco vintage della collezione privata degli amici di Sansone the Smoking Store, il Dunhill Early Morning con più di 35 anni sulle spalle.
Era prodotto dalla Murray’s (non più attiva) e faceva parte di un a confezione speciale con altri 3 tabacchi classici, venduta per pochi anni esclusivamente negli aeroporti. Questa miscela dà una fumata fresca e aromatica, adatta per tutto il giorno.