Da anni ammiriamo gli occhiali Epos. I primi a distinguersi, più di un decennio fa, dalla moda, grazie a un prepotente richiamo al mondo classico maschile, quando la qualità intrinseca si privilegiava alla riconoscibilità esteriore di un oggetto.
Poi, a fine 2015, abbiamo avuto modo di conoscere Riccardo Mantovani, il fondatore di questo marchio. Ne abbiamo ammirato la limpidezza e la passione per il mondo maschile tout court.
Per questo, e anche perché di Epos si conosce poco, se non i suoi occhiali, abbiamo deciso di pubblicare questa sua intervista-racconto.
Ho cominciato a lavorare nel settore per aiutare un mio familiare, che iniziava a proporre agli ottici un simpatico premontato per leggere (occhiali prodotti su scala industriale che servono alla correzione della presbiopia, ndr). Così ho colto questa opportunità per guardare, è il caso di dirlo, più da vicino questo mondo.
Gli occhiali che allora si vendevano nei negozi specializzati erano solo rettangolari: banali e ripetitivi.
Mancavano modelli pantos, tondi, che vedevo nei film americani. E mi piacevano molto!
Per intenderci, basta guardare qualche pellicola con James Dean, Woody Allen, Paul Newman per comprendere la tipologia che mi catturava. Erano occhiali dal sapore vintage ma molto maschili, robusti ed eleganti al contempo.
Così mi procurai 4 modelli sulla tipologia di quelli che apprezzavo maggiormente e li portai ad una importante fiera internazionale dell’ottica. Lì conobbi un produttore, su scala mondiale.
Dopo una veloce chiacchierata capii che lui sarebbe stato in grado di realizzare il mio sogno, i miei occhiali ideali.
Così gli consegnai i quattro modelli. Dopo soli venti giorni arrivarono i miei quattro modelli in tre varianti di colore.
Poche volte sono stato così contento come quel giorno: guardavo i miei occhiali e non riuscivo a staccarmi da loro!
L’apprezzamento per questa mia prima piccola produzione fu pressoché immediata.
Una mia cara amica, infatti, era la direttrice di un noto negozio del settore in San Babila, a Milano. Decisi di portarle subito in visione le mie primissime realizzazioni, anche in cerca di un parere, naturalmente positivo…
Quando aprii la valigetta mi guardò esclamando: “Ma Riccardo, sono bellissimi!”. E in pochi giorni ebbe molte richieste. Così approntò una vetrina con un violino, del tabacco e la nostra storia. Fu in quel momento lì che Epos, per la prima volta, incontrò il pubblico.
Dopo quattro giorni la mia amica telefonò per farmi un nuovo ordine, i quattro modelli questa volta in 4 colori ciascuno…
Sin dall’inizio della mia avventura con Epos studio io la modellistica. Ovunque vada cerco modelli e ispirazioni. Londra e New York sono città piene di sollecitazioni creative. Così come i mercatini dell’antiquariato. Sui modelli che trovo inserisco delle variazioni in modo che diventino pezzi unici. Una volta definito il modello definitivo invio in fabbrica il disegno con le specifiche tecniche.
Nel giro di tre settimane il progetto astratto diventa un occhiale concreto.
Questo modus operandi è diventato pressoché perfetto. Ricordo forse una sola volta abbiamo dovuto rifare un occhiale perché troppo piccolo rispetto al disegno…
Oggi, Epos produce quattro linee differenti: “I Classici” (gli occhiali senza tempo), “Epic Wood” (effetto legno), “Chorus Line” (in novanta colori), “Leggenda” (l’ultima arrivata).
La nostra produzione si avvale di materie prime di altissima qualità. Nostra fornitrice per quanto riguarda l’acetato di cellulosa è Mazzucchelli, azienda attiva da oltre un secolo, rinomata in tutto il mondo per la produzione di lastre in ‘tartaruga’ di elevata qualità.
Gli occhiali Epos si trovano in oltre cento città italiane e in una trentina di paesi nel mondo.
Il successo è dovuto alla reinterpretazione di forme e materiali classici, una estetica intramontabile che accompagna l’uomo elegante quotidianamente e in ogni occasione…
Perché l’uomo che ha stile non esibisce griffe, ma solo la qualità degli oggetti che usa. Ed Epos realizza occhiali belli e di qualità.
Per informazioni:
EPOS Srl via G. Watt, 27/2 – 20143 Milano – Tel: +39 02 891 59 174