Nel 30° Anniversario delle stragi mafiose di Palermo, E. Marinella si unisce a sostegno della Fondazione Falcone.
“Da sempre siamo attenti a tutto ciò che fa nascere sentimenti positivi. Questo progetto nasce da un’ emozione. Il dottor Falcone era un appassionato di cravatte e di penne e riteneva che la loro scelta fosse un momento intimo e caratterizzante dello stile di un uomo. Purtroppo quando era sotto scorta doveva rinunciare a questo e ad altri numerosi momenti di libertà. Abbiamo scelto insieme alla Fondazione a lui intitolata, di riprodurre in serie limitata una cravatta indossata dal Giudice antimafia, presente in una delle sue foto più conosciute: una Regimental a fondo blu con strisce celesti e bordeaux. La cravatta Regimental nasce in Inghilterra come simbolo di appartenenza al proprio club di riferimento. Con questa scelta il nostro comune intento è quello di trasferire questo senso di appartenenza a tutti coloro che indosseranno la “cravatta Falcone”. A testimoniare in questo modo la scelta della strada della legalità”.
I proventi di questa iniziativa saranno interamente destinati ai progetti della Fondazione Falcone.
Giovanni Falcone, come magistrato e come uomo, ha dimostrato che la mafia si può vincere solamente se tutte le parti dello Stato, i diversi componenti, la comunità e i protagonisti sociali operano nella medesima direzione a favore della giustizia, del progresso e della pace. Tutta la vita ha amato il mare, il Mediterraneo, l’arte e la grande bellezza delle diverse culture che si incontrano. Falcone ha vissuto tuttavia, per molti anni, un lockdown perenne a causa delle rigorose misure di sicurezza a protezione della sua persona. Giovanni Falcone magistrato pertanto ha avuto poche occasioni di svago da dedicare a sé stesso, tra le quali scegliere una cravatta. In quel breve momento, in quel gesto, era padrone del suo tempo, la cravatta diventava un ponte tra doveri e impegno da attraversare con controllata libertà.
La Fondazione Falcone insieme a E. Marinella, riproducendo in numero limitato la cravatta a cui era molto affezionato il magistrato, nel XXX anniversario delle stragi mafiose di Palermo,
proseguono il sostegno per la memoria con il progetto sociale d’arte contemporanea “Spazi Capaci+”.
(Comunicato stampa E. Marinella)