di LORD GEORGE GORDON BYRON
Fantasma d’Astarte
Manfredi!
Manfred
Parla, continua! Io vivo in questo suono. È la tua voce.
Fantasma
Manfredi; domani avranno termine le tue sventure terrene. Addio.
Manfred
Ancora una parola: ho il tuo perdono?
Fantasma
Addio.
Manfred
Dimmi: ci rivedremo ancora?
Fantasma
Addio.
Manfred
… Pietà … Dimmi che m’ami.
Fantasma
Manfredi!
(Il fantasma d’Astarte scampare)
– Accennata ignoranza della servitù –
Strano davvero! Notte dopo notte ha vegliato per anni in questa torre… solo … v’è certamente qualche stanza dove nessuno entra …
Contentati di quello che già sai
Manfred
Che ora è?
Manca un’ora al tramonto.
Manfred
Hai disposto ogni cosa nella torre?
Tutto. Ecco qui la chiave e lo scrigno.
Manfred
Bene. Puoi andare. (pausa) C’è in me una calma, una serenità inspiegabile, finora sconosciuta alla mia vita Signore, l’abate di San Maurizio desidera parlarvi …
(Abate e Manfred)
La pace sia con te, conte Manfredi.
Manfred
Te ne ringrazio, reverendo padre. Sii il benvenuto. Questa tua presenza onora le mie mura e benedice gli abitanti suoi … Eccomi, parla!
Corrono voci empie, voci strane sul tuo nome da secoli nobile.
Si dice che ti siano familiari cose vietate alla ricerca umana;
Manfred
Chi afferma tali cose?
I miei devoti confratelli, i nostri contadini atterriti; i tuoi vassalli guardano a te con occhi molto inquieti. La tua vita è in pericolo
Manfred
Prendila!
Io vengo per salvare, non a uccidere; non intendo indagare i segreti della tua anima, ma se tanto è vero, quanto si dice, ancora è tempo al pentimento e al perdono.
Manfred
Non importa cosa io sia stato o sia: questo è un arcano
tra il cielo e me. Non scelgo mediatori. Se mai ho peccato contro i tuoi decreti, prova e punisci …
Figlio mio non parlo di punizione, ma di pentimento e perdono. A te solo tocca scegliere; la punizione io la lascio al cielo.