Cominciamo ad entrare nel mondo della sartoria, in maniera prodromica all’incontro del 7 maggio. E vediamo qualche lavorazione che i maestri sarti eseguono su una giacca.
Premettiamo che questo fotografato è un doppiopetto derivato da uno dei 3 lini da 400 e passa grammi oggetto del quiz di stile di qualche settimana fa.
Così è l’interno del quarto anteriore di una giacca sartoriale. La parte bianca in alto è il crine, che dà rigidità al petto. Poi c’è una fascia serica scura che lega la tela naturale e il crine, appiattendone eventuali increspature che possono dar fastidio a contatto con il corpo. Notate la trapuntatura, che è ben visibile nel video che potete vedere alla fine di questo post. Ogni punto è fatto partire dalla metà del punto accanto, così da non creare canali d’aria e rigonfiamenti antiestetici, facendo aderire il tessuto all’interno. Per tale scopo, come potete vedere nel succitato filmato, il pezzo lavorato viene piegato in corrispondenza dell’ultima fila di impunture, così da tendere al massimo il tessuto.
Dopo aver finito la parte che prevede ago e filo, si passa il ferro. I vecchi sarti (ed i migliori, aggiungiamo noi), non usano il vapore ma l’elettricità. I vecchi ferri di una volta sono pesanti ma garantiscono un risultato irripetibile con i moderni sistemi.
Prima di partire con la fase denominata ‘seconda prova’, che consiste nel creare le tasche e nel rifinire internamente la giacca, si effettua qualche piccola variazione del disegno. In questo caso, la punta del revers a lancia del doppiopetto viene meglio rifinita, dandole maggiore curvatura.
Ecco come appare il quarto anteriore prima della ‘seconda prova’. Si notino i segni per le tasche, applicate.
La ‘seconda prova’ ultimata. La giacca è quasi del tutto definita. In questa fase il cliente testerà su di sé la giustezza del lavoro: l’aderenza al collo, al busto, la lunghezza delle maniche, etc. Il doppiopetto in lavorazione prevede ben 5 tasche, così da farne una giacca confortevole e pratica durante i mesi estivi, giacché permette di ospitare fazzoletto, penna, sigari, accendino, spilla portasoldi e tutto quanto un uomo di stile deve sempre portare con sé.
La giacca è andata benissimo. Il doppiopetto è pronto. Le asole sono state ultimate. Mancano due fasi essenziali a definirne l’estetica finale. La stiratura, fondamentale quanto il taglio nella valorizzazione dei volumi, e la cucitura dei bottoni.
E per finire, un piccolo video che rappresenta due fasi di alta manualità sartoriale.
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