NON CHIEDERCI LA PAROLA
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l’uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l’ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Abbiamo sottolineato gli ultimi due versi a mo’ di risposta per coloro che ci hanno accusato di essere cattivi nei confronti dei ‘diversamente eleganti’, di quelli che affollano il cyberspazio con le loro belle facce e i loro vestitini succinti.
Come dice Montale a proposito dei poeti, non cercate in Stilemaschile verità assolute, sappiate solo che il nostro è un viaggio alla ricerca dello stile e dell’eleganza virile. Anche se non abbiamo certezza di cosa sia in ultimo, abbiamo la granitica sicurezza di non essere come gli altri. E di non volerlo diventare.