Avete imparato a conoscere la Maison Cilento in queste pagine e nei nostri eventi, come l’ultima Tweed Walk. Avete seguito con noi il cambiamento storico di sede, da via di Medina alla Riviera di Chiaia 203/204.
Cilento ci accompagna oramai da quattro anni nelle nostre attività, e con Ugo, erede dalla famiglia, deus ex machina che si cela dietro ogni singola realizzazione, si è creato un legame speciale che va ben oltre la condivisione del nostro fine come progetto editoriale, la cultura maschile.
Abbiamo a lungo parlato con Ugo, come avrete modo di vedere prossimamente in una serie di video che abbiamo realizzato in occasione della Tweed Walk napoletana. Il giovane Cilento ci ha raccontato una serie di novità assolute che spaziano dalla pelletteria alla cravatteria, dalla profumeria alla sartoria…
“La vera difficoltà – ci ha spiegato – è stata proprio quella di rendere l’arte indossabile. L’arte si diffonde sotto varie forme e sono orgoglioso di poterla trasmettere attraverso i capi e gli accessori della Maison Cilento anche alle nuove generazioni cercando di stimolare la loro curiosità”.
Una nota introduttiva: come vedrete, tutto, ma tutto, è pensato in una doppia ottica. Da una parte rispettare la tradizione (naturalmente), dall’altra pensare all’aspetto culturale che ogni singolo oggetto può avere. E in alcune realizzazioni la fantasia di Ugo si è davvero mostrata inesauribile.
Tra le novità segnaliamo la serie di cravatte e foulard dedicata alle tre razze equine storicamente appartenenti al Regno delle Due Sicilie: la Salernitana, la Napoletana e la Real razza di Persano, che Re Carlo di Borbone fece allevare nella Casina di Persano dalla metà del ‘700. Oggi, il principe Alduino di Ventimiglia ne conserva gli ultimi rari esemplari rimasti nella sua tenuta di Seliano di Paestum con l’obiettivo di riportarli anche nella Reggia di Carditello.
Gli accessori sono così identificabili: il cavallo di Persano con una testa di cavallo e l’antico scudo con la croce che lo rappresenta; il cavallo salernitano con una staffa d’epoca; il cavallo napoletano con la riproduzione di una N stilizzata.
Sul codino delle cravatte, poi, si trovano il logo e l’anno di riferimento, il 1742 per quello di Persano, il 1880 per quello Salernitano e addirittura il 1260 per quello Napoletano.
Una linea di fragranze, dedicate al mondo dell’artigianato e alla storia napoletana.
Manica a Mappina
Simbolo della sartoria napoletana, la Manica a Mappina si vede dedicata questo extrait di profumo, che ha sentori dolci di testa di cioccolato nero caldo che si intrecciano alle note del bergamotto. Dalle note di cuore si percepisce l’aroma della nocciola che si amalgama con il fondo rassicurante di Patchouli, Vetiver, legni scuri ed Ebano Nero.
Cassa Armonica
Questo simbolo della storia napoletana, che si trova di fronte alla sede Cilento sulla Riviera di Chiaia, dà vita alla fragranza Cassarmonica di Cilento e F.llo 1780 Napoli con note di testa date dal sale del Mediterraneo e dalla brina marina. Al cuore arriva il pompelmo rosa, la malva e il geranio. Nelle note di fondo invece si percepiscono il muschio, il latte di papavero (oppio) e gli incensi rari.
La Cassa Armonica ha anche una bellissima cravatta dedicata.
Real Passeggio
Dedicato alla Villa Reale di Napoli, dove principi, principesse, duchesse, re e regine amavano passeggiare, e dove ogni pensiero diventa poesia.
Fragranza in extrait di profumo creata per Cilento e F.llo 1780 Napoli, con sentori di testa di fior di loto, gelsomino, rosa Damascena e ginestra.
Anche il Real Passeggio ha una “sua” cravatta.
Settepieghe
La finitura della cravatta sette pieghe è simbolo dell’eleganza assoluta come la fragranza in extrait di profumo creata per rappresentare l’uomo che non rinuncia all’essenziale dei particolari.
È caratterizzata da note di testa di Nardo e Ambra Grigia rarissima, subito dopo arrivano le note di cuore con orchidea nera, Eritrean del Sud Africa e bucco. Il fondo è avvolgente e magnetico grazie al purissimo e raro Oudh con sfaccettature di Incenso del Sudan.
Semmenzella
Questo è il nome che i calzolai partenopei davano ai chiodini che servivano a fissare sulla forma la tomaia di una scarpa artigianale. E naturalmente le caratteristiche di questo profumo vogliono rievocare quegli odori e quella atmosfera, come si percepisce dalle note di testa di lavanda, betulla e cuoio. Con note di fondo di Patchouli, Davana, legno sandalo, muschi pregiati e balsamo del Perù.
BICCHIERI
Segnaliamo, per ultimi, questi particolarissimi bicchieri soffiati da uno degli ultimi artigiani di Murano, interamente realizzati a mano. Vetro decorato con un raffinato bordo blu o con un’elegante piccola cravatta di murrine che abbraccia lo stelo di leggerissimi calici. Ma in collezione anche brocche e bicchieri a sezione esagonale, che riprendono un antico disegno muranese reinterpretato da Ugo Cilento con i colori della Maison.
L’azienda “M. Cilento & F.llo” fu fondata a Napoli nel 1780, con sede in largo San Giovanni Maggiore.
Sarà proprio da questo luogo che avrà inizio una delle storie aziendali più interessanti del mondo imprenditoriale italiano, storia documentata da numerose tracce trovate e conservate in archivi storici come quello del Banco di Napoli.
Nel 1820 la sede dell’Azienda fu trasferita in via Medina, nello splendido Palazzo D’Aquino di Caramanico progettato dall’architetto Ferdinando Fuga: oggi, la Maison si trova alla Riviera di Chiaia, nello storico Palazzo Ludolf che conserva intatto il fascino dell’antico e del buon gusto.
Nel gennaio del 1831 i fratelli Cilento costruirono due filande a Salerno, nei pressi dei fiumi Irno e Sarno, con gli industriali tessili svizzeri don Davide Vonwiller e Federico Zublin, le Antiche Cotonerie Meridionali. L’introduzione della filatura e tessitura delle fibre naturali, come il cotone, il lino e la canapa, ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo economico del Regno delle Due Sicilie. In quegli anni la guida dell’azienda è in mano a Federico Cilento che, grazie alle sue grandi capacità imprenditoriali e a un’innata dote per il commercio, riesce a sviluppare la ditta e a portarla al suo massimo splendore e prosperità.
La produzione di camicie e di altri accessori per uomo comincia tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo e nei primi anni del Novecento l’azienda dà avvio anche alla produzione di abiti su misura per uomo, abiti confezionati da maestranze napoletane, espressione di una consolidata scuola artigianale
Passano gli anni e le generazioni e la Maison Cilento continua la sua attività sempre condotta dalla famiglia Cilento, mantenendo le sue caratteristiche artigianali e di elevatissima qualità, confermata da attestazioni e riconoscimenti nazionali e internazionali nella realizzazione di capi e di accessori per uomo, con stoffe e materiali pregiati.
A testimoniare l’attività ottocentesca e novecentesca dell’impresa, ci sono documenti contabili e materiale vario conservato con cura dalla proprietà: documentazione che ha permesso alla Maison Cilento di ottenere dalla Soprintendenza Archivistica per la Campania il Riconoscimento come Azienda Storica Culturale Archivistica.
La Maison è oggi guidata da Ugo Cilento, ottava generazione della storica famiglia imprenditoriale, che è riuscito con passione, impegno, creatività e grande serietà, a rafforzare l’immagine dell’impresa e ad affermare il proprio nome anche all’estero.
L’attività svolta è prettamente sartoriale: gli abiti, le cravatte e le camicie vengono confezionati a mano e rigorosamente con tessuti unici, pregiati ed eleganti, così da offrire sempre il meglio ai propri clienti.
Oggi la ditta Cilento è un simbolo della Napoli più esclusiva per chi vuol essere elegante con disinvoltura e naturalezza ovunque nel mondo.