Abbiamo assistito alla data romana del tour internazionale del quasi ottantenne poeta e songwriter canadese. Per molti di noi Cohen è una guida non solo artistica, ma una fonte di insegnamenti e di istruzioni per la vita. A cominciare dalla grande semplicità e dalla serenità e dalla coerenza con cui ha combattuto (e perso, per sua stessa ammissione) la lotta contro le inquietudini e gli interrogativi della vita, che ognuno di noi porta (se minimante intelligente) con sé. Uno spettacolo, quello romano, di una limpidezza unica, irripetibile. Vogliamo condividere quella che forse è la canzone simbolo di Cohen, Bird on the wire. Molto vicina, e lasciamo a voi ogni interpretazione sui perché, a quello che noi intendiamo per Stilemaschile.
http://youtu.be/_qvW63z1uzg
Come un uccello sopra un filo/ come un ubriaco in un coro di mezzanotte/ ho cercato a mio modo ad esser libero
come un verme sopra un amo/ come un cavaliere uscito da qualche vecchio libro/
ho salvato tutti i miei brandelli per te.
Se io, se sono stato crudele/ spero che tu possa dimenticarlo
se io, se sono stato falso/ spero tu capisca che non lo sono mai stato con te.
Come un bambino nato morto/ come una bestia con il suo corno/ ho dilaniato chiunque si avvicinava a me
ma giuro su questa canzone/ e su tutto ciò che ho fatto di sbagliato/ che metterò tutto a posto per te.
Vidi un accattone poggiato alla sua stampella di legno mi disse, – Non devi chiedere così tanto –
e una dolce donna appoggiata alla sua porta mi gridò, – Hey, perchè non chiedi di più? –
Oh, come un uccello sopra un filo/ come un ubriaco in un coro di mezzanotte/ ho cercato a mio modo di essere libero.