Lunedì 22 febbraio si è svolto a Milano il primo appuntamento di un ciclo denominato Barber & Bespoke, che vuole celebrare l’artigianalità e il fatto a mano in ogni sua forma. In special modo, la barberia e la sartoria. Grazie anche alla collaborazione dell’Accademia Nazionale dei Sartori, abbiamo coinvolto alcuni artigiani iscritti. La prima poltrona è stata occupata dal Maestro Massimo Pasinato, medagli d’argento al Premio Arbiter 2020, per la migliore sartoria maschile italiana.
Francesca Bompieri, che oggi ha ereditato la guida della barbieria dal padre, Franco, ci ha spiegato passo passo come viene eseguita la rasatura a regola d’arte, seguendo processi tradizionali e usando prodotti realizzati mettendo a frutto una esperienza più che centenaria.
Il barbiere che ha rappresentato l’Antica Barbieria è stato Alberto, che fa questo lavoro da 23 anni. E avendo iniziato all’età di 13, in Sicilia, è ancora giovanissimo, come vedete nelle foto.
Il Maestro Pasinato ha invece iniziato in sartoria all’età di 15. L’inizio precoce è uno dei tratti distintivi dei lavori artigianali.
Ma torniamo all’appuntamento, trasmesso in diretta sulla nostra pagina Instagram, e vediamo come si svolge una rasatura presso la Antica Barbieria Colla.
Si comincia con un massaggio, utilizzando una crema pre-barba a base di olio di mandorla e aloe. Serve per ammorbidire la pelle, nutrirla e calmarla. E visto che si andranno a utilizzare prodotti con varie profumazioni, questa è neutra, con il solo scopo funzionale.
Poi si applica sul viso un panno caldo, così i pori si dilatano e la crema può entrare più in profondità.
Ed eccoci al passaggio della crema da barba, con una bella, lunga e vigorosa “saponata”.
Da Colla si preferisce il pennello di maiale, scelta non comune, al posto di tasso o cinghiale o sintetico. Il motivo sta nella la setola che è più rigida, e permette al barbiere di poter massaggiare più in profondità la pelle dei clienti, che così si prepara meglio alla rasatura.
La pennellata di schiuma è una delle parti più lunghe. Più prodotto si applica all’inizio e più il rasoio scivola senza danneggiare la pelle, che rimane adeguatamente idratata e nutrita.
Il rasoio non viene mai bagnato ma pulito a ogni mano con un panno.
Nel caso del Maestro Pasinato non è stato eseguito il cosiddetto contropelo.
Il contropelo dipende dalla barba che si ha di fronte. Dalla pelle, dal cliente. L’importante è che non sia una operazione dannosa per la pelle, che va trattata bene, nutrendola, pulendola ma non ferendola.
Dopodiché viene applicato uno dei prodotti più venduti, un dopobarba lenitivo e idratante a base di mallo di albicocche. Molto denso, va massaggiato e fatto agire per qualche secondo. Una crema molto compatta che dà morbidezza alla pelle, in modo da far ricrescere in modo sano e senza traumi i peli della barba.
I residui vengono levati con un panno, caldo o freddo a seconda del tipo di pelle e di trattamento, che va tenuto sul viso per qualche istante.
Infine, un dopobarba molto più leggero, più liquido, all’olio di mandorla, al sandalo rosso o al tabacco verde, con del mentolo che dà quella sensazione di freschezza finale sempre piacevole .
Ed eccoci alla fine di questa seduta. “Una esperienza unica, un momento di attenzione e di cura del sé, molto di più di una semplice barba. Avendo una pelle molto sottile e delicata, avevo paura di piccole ferite. Invece niente. Per la prima volta in vita mia fare la barba non è stata una esperienza traumatica. Anzi…”, riassume così il Maestro Pasinato questo primo appuntamento di Barber & Bespoke.
Alla prossima, con un altro esponente del mondo artigianale maschile.
I prodotti utilizzati in questo primo appuntamento sono stati (per saperne di più cliccate sulle immagini):