Per la prima volta in Italia viene tradotto e pubblicato il testo che Marcel Boulenger, letterato, dandy e schermidore parigino scrisse nel 1914.
Se non ci fosse Stilemaschile…
L’argomento è naturalmente il duello, “l’ultima, delicata, ma ancora sovrana, barriera contro i calunniatori e i maleducati”. Atto estetico e di coraggio, assurdo e anacronistico, ma…
Ad affiancare questo testo, un “cameo” di Ivano Comi.
Ringraziamo l’amico Alex Pietrogiacomi, che ha avuto l’idea di questo bellissimo e irripetibile libro.
Sull’autore (fonte: ENCICLOPEDIA ITALIANA TRECCANI)
BOULENGER, Marcel – Scrittore francese. Marcel nato a Parigi nel 1873, morto a Chantilly nel 1932, fu uomo sportivo e uno dei primi scrittori a introdurre lo sport nella letteratura. Le sue opere – romanzi, critica, storia del costume – hanno tutta l’abilità e il mestiere che assicurano a M. B. un posto non eccezionale ma onorevole nella letteratura francese contemporanea. Amico dell’Italia, egli ha collaborato, mediante gli scritti, con d’Annunzio al ravvicinamento franco-italiano.
Opere principali: di Marcel: La page (1899); La croix de Malte (1901), Couplées (1903), tutti romanzi; Quarante escrimeurs (1903); Les quatre maladies du style (1904); La querelle de l’orthographe (1906); Souvenirs du marquis de Floranges (1906); Lettres de Chantilly (1907); Nos élégances (1909); Opinions choisies (1911); Introduction à la vie comme il faut (1912); Le marché aux fleurs (1912); Cours de vie parisienne à l’usage des étrangers (1913); Charlotte en guerre, ou le front de Paris (1918); Réponse à G. D’Annunzio (1919); Les aventures d’un dandy (1921); Chez Gabriel d’Annunzio (1925); Nouvelles lettres de Chantilly (1925); Èloge du snobisme (1927); Le beau mariage France–Italie (1929); Mazarin soutien de l’État (1929); La première sortie du pape (1930); Quand j’avais une épée (1931), ecc.