È nato l’Intergruppo Parlamentare “Conservazione della Sartoria Tradizionale Italiana”, una iniziativa nel quale siamo coinvolti sia come componenti del Comitato di esperti che come responsabili di alcuni progetti, tra i quali il Premio Orma, di cui leggerete a seguire.
L’Intergruppo nasce per volontà dell’Onorevole Domenico Furgiuele e di Mirko Tondi, con cui abbiamo già in passato collaborato per dare luce al comparto sartoriale italiano.
Dal comunicato stampa dell’Intergruppo:
L’11 settembre 2024. alle ore 14.30, presso la Sala Stampa di Montecitorio, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’intergruppo parlamentare Conservazione della Sartoria Tradizionale Italiana.
“Oggi nasce un gruppo di lavoro che vuole essere un punto di riferimento per la sartoria italiana, che ha radici antiche e una tradizione da promuovere e tramandare alle nuove generazioni. È nostro dovere, in un momento cruciale per la cultura e l’economia del nostro Paese, contribuire a conservare la tradizione sartoriale italiana e incentivare i giovani a diventare i nuovi alfieri del Made in Italy”.
Con queste parole, l’Onorevole Domenico Furgiuele ha annunciato la nascita dell’Intergruppo, aggiungendo: “Il nostro Paese ha una tradizione sartoriale consolidata, frutto di una varietà di stili e tecniche che ci rendono unici al mondo. Per anni, purtroppo, è stata trascurata e messa in ombra da una globalizzazione che ha impoverito la nostra tradizione artigianale, e non solo. Ci stiamo muovendo per aprire una nuova stagione a sostegno delle botteghe sartoriali, partendo dalla formazione, promozione e incentivazione. L’intergruppo – ha aggiunto Furgiuele – servirà a garantire ancora più supporto, promuovendo iniziative speciali per far conoscere l’enorme ricchezza di sapere artigianale che tutto il mondo ci invidia, con uno sguardo rivolto al futuro”.
Nel suo intervento, Mirko Tondi, Comitato degli esperti dell’Intergruppo, si è invece soffermato sulle iniziative concrete da mettere in atto: “Stiamo studiando una proposta di legge che contenga incentivi per i consumatori ad acquistare prodotti sartoriali, fatti a mano ed in Italia”.
“C’è la necessità – ha aggiunto – di contrastare l’utilizzo improprio delle formule come sartoriale o Made in Italy, che spesso ingannano tanti acquirenti. Inoltre, affiancheremo ad una proposta di incentivi, come bonus sartoriali e crediti di imposta, un progetto a cui teniamo molto: una certificazione di qualità sia per le botteghe e le aziende che producono manufatti sartoriali, sia per i prodotti. Sono al vaglio del Comitato degli esperti, anche, iniziative legislative per agevolare la formazione e l’assunzione di nuovi artigiani per le botteghe dei maestri sartori. Ma anche incentivi per l’acquisto di nuove e più moderne strumentazioni, per la messa in sicurezza e l’adeguamento delle strutture e dei luoghi di lavoro che ospitano i nostri artigiani”.
Infine, il lancio di una prima iniziativa simbolica per sensibilizzare il rilancio del settore: “In questi giorni sarà presentato un progetto di legge che istituirà la Giornata Nazionale delle Sarte e dei Sarti Italiani”.
Alfredo de Giglio, direttore di Stilemaschile e membro del Comitato degli esperti dell’Intergruppo, ha invece annunciato la prima edizione del Premio Orma, acronimo che sta per Onorare le Radici del Maestri Artigiani, un progetto al cui interno si troveranno non solo riconoscimenti per i più importanti Maestri sarti, ma anche iniziative per i giovani, attività didattiche, pubblicazioni, eventi che tengano viva l’attenzione verso il mondo artigianale del nostro Paese.
Molto apprezzato il video-intervento del Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, che complimentandosi per la creazione di un Intergruppo parlamentare dedicato a una tematica così di attualità, ha ribadito che: “La sartoria italiana è tra le migliori al mondo, i giovani si avvicinano a questo settore e occorre sostenerli nell’apprendere il mestiere e diventare imprenditori”.
“L’intergruppo parlamentare – ha sottolineato Valentini – si colloca nella più vasta iniziativa del Mimit di promuovere, conservare e far conoscere le eccellenze della manifattura italiana. In particolare, questo è un settore in cui si coniugano alcuni aspetti. In primo luogo, l’imprenditorialità e la capacità di rendere il bello un prodotto industriale, un’opera d’arte che si può indossare e che, al contrario del fast-fashion e della massificazione, non ha un impatto sull’ambiente, e sulle condizioni di lavoro. Questo permette un rapporto più stretto con il territorio e una valorizzazione dell’industria tessile in cui siamo tra i migliori. È importante che con iniziative come questa si aiutino i giovani ad apprendere un mestiere e a diventare imprenditori, anche facendo uso delle nuove tecnologie. Nella sartoria tradizione e innovazione si sposano, che è il vero concetto di Made in Italy”.
Ha concluso la conferenza stampa il Senatore Gianluca Cantalamessa che ha descritto ai presenti un suo disegno di legge al Senato come sostegni legislativi e nelle attività di promozione nazionale e internazionale per le botteghe artigiane.