“Atlantic City, 1920. Quando l’alcool fu messo fuorilegge, i fuorilegge divennero i re.”
E’ in onda in questi giorni su Sky il capolavoro televisivo della stagione (il cui pilot è stato diretto da Martin Scorsese, anche produttore insieme a Mark Wahlberg e Terence Winter, che ha ideato la serie).
‘Boardwalk Empire’ è ambientata in pieno proibizionismo americano, negli anni ’20 del secolo scorso. Protagonista un grande Steve Buscemi, al suo primo ruolo da star.
Quello che qui ci interessa è l’abbigliamento dei personaggi.
Ogni elemento scenografico, musicale e recitativo è curato come nel miglior film, anzi di più. I vestiti non sono quindi degli ‘attanti’ veri e propri grazie all’aderenza ai caratteri sulla scena e allo studio iconografico dei costumisti.
Qualche immagine.
In questa immagine Buscemi indossa un 3 pezzi in cheviot. Lo stesso di cui vi parlammo qualche mese fa. Come vediamo in questa miniatura. Correttamente, la camicia ha solo il collo bianco, il solino, rigido e inamidato. I polsi sono invece dello stesso colore del resto, in questo caso pesca.
Qui Buscemi porta un completo gessato grigio, una flanella cardata e pesante declinata in 3 pezzi. La giacca è un doppiopetto a 4 bottoni molto alti. Il più basso finisce sul ticket pocket, a sinistra. Questa tipologia di allacciatura è divenuta molto rara in seguito. Recentemente, il Maestro Celentano ha cucito un abito simile nella foggia ma antitetico nel materiale (lino bianco). Ne pubblicheremo qualche immagine nei prossimi giorni. Tornando a Boardwalk, un must del protagonista ‘Nucky’ Thompson sono le camicie color pastello e il garofano all’occhiello.
Un recente tessuto (per la precisione un gamekeeper tweed) in un modello poco contemporaneo. Bello il triangolo delimitato dai revers e dal colletto candido che ospita un papillon turchese.
Un’altra foto del protagonista di colore, un contrabbandiere particolarmente spietato, la cui vita è stata segnata dal razzismo del KKK. Come si vede, essere eleganti era l’aspirazione di molti strati della società, anche i più poveri e quelli borderline.
Oggi non si veste con tale cura neanche un dirigente d’azienda, figuriamoci un ladruncolo da 4 soldi.