“Radical Chic è un progetto nato dall’artigianalità tradizionale, inserito nella contemporaneità del mondo del design e rivolto al futuro. “ Con queste parole Sonia Rivolta, Chief Executive Officer di Savinelli, descrive una pipa innovativa, opera del designer Giulio Iacchetti, che è stata presentata il 15 aprile scorso nello storico negozio di via Orefici a Milano.
“La pipa è un oggetto che da sempre affascina il mondo del progetto. Con questo oggetto si sono cimentati in passato Joe Colombo, Porsche Design e ancora Roberto Sambonet con il prototipo di una pipa con doppio fornello… solo per citarne alcuni. Non potevo restare dunque estraneo” ha dichiarato il designer Iacchetti, “visto che sono anche fumatore di pipa, al fascino di reinterpretare questo oggetto. Dall’incontro con Savinelli, l’azienda italiana più ricca di storia tra i produttori di pipe, è nata Radica Chic, la prima pipa che sta in piedi da sola, ricavata in un unico blocco di radica. Ho pensato ad una pipa da tavolo, da poter utilizzare mentre si lavora al computer o si disegna. La sua capacità di mantenersi perfettamente eretta evita fastidiose fuoriuscite di tabacco o di cenere, così fumare la pipa diventa un gesto ben calibrato, elegante e piacevole.”
Il progetto Radica Chic rappresenta l’ultima tappa di una azienda storica che ha accompagnato il fumatore italiano, ma non solo, attraverso 3 secoli.
Poiché Stilemaschile è da sempre attento alla tradizione, ci piace ricordare quando è possibile quelle aziende Made in Italy che portano avanti un cammino secolare, proprio come Savinelli.
La storia Savinelli inizia nel 1876 quando Achille Savinelli Sr. apre nel centro di Milano uno dei primi negozi al mondo che vende esclusivamente articoli per fumatori, in Via Orefici al n. 2 all’angolo con Piazza Duomo, il cuore di Milano. Questo piccolo negozio, che esiste ancora oggi, in poco tempo divenne un luogo di riunione dove fumatori appassionati potevano scambiarsi idee ed esperienze. Fu lì che Savinelli Sr. iniziò a progettare pipe che poi venivano fatte produrre ad artigiani varesini. In quel periodo nel mondo delle pipe avvenne un radicale cambiamento: iniziavano ad affermarsi le pipe in radica, un miglioramento rispetto alle pipe tradizionali in schiuma e argilla.
Nel 1881 Achille Savinelli Sr. espose i propri articoli all’Esposizione Industriale Italiana, l’antesignana della Fiera di Milano. Dal gennaio del 1890 il figlio di Achille, Carlo Savinelli, prese in carico e diresse il negozio per più di 50 anni. Nel 1918 nacque Achille Junior. Il giovane Achille si specializzò nel piccolo laboratorio nel retro del negozio inventando e disegnando. Purtroppo allo scoppio della seconda Guerra Mondiale dovette partire per il servizio militare. Tornato dalla guerra, Achille trovò la sola commercializzazione non abbastanza soddisfacente, e quindi decise di produrre le sue pipe in proprio. Il suo cruccio era questo: perché le pipe più vendute in Italia erano di produzione straniera quando la radica migliore si trovava nel nostro territorio? Questa considerazione lo spinse ad avviare una sua produzione con caratteristiche di qualità fino ad allora impensabili per un prodotto Italiano. E la sua fiducia nelle proprie capacità abbinata ad un pizzico di orgoglio nazionale si rivelarono un idea vincente. Si immerse nello sviluppo dell’azienda e nel 1948 aprì la manifattura nella zona di Varese e le pipe Savinelli cominciarono ad acquistare prestigio in tutti i mercati. Tanta gente si chiese come poteva un italiano fare concorrenza a marche straniere molto più conosciute. Achille riuscì a creare un prodotto di lusso che poté competere con i grandi nomi e anche sorpassare la loro qualità, tanto che oggi Savinelli rappresenta il più alto standard qualitativo della pipa a livello mondiale.